All’interno della attività di risk management oggetto del precedente articolo troviamo la determinazione delle risorse finanziarie disponibili il cui monitoraggio dei flussi e dei rischi avviene attraverso la gestione della tesoreria aziendale, elemento cardine della finanza operativa.

La strutturazione corretta permette di avere una tesoreria che con una attività di pianificazione evoluta, permette di anticipare le necessità ed ottimizzarne le decisioni, poiché indirizza e monitora il “cash-flow” aziendale.

E’ IL CARBURANTE DELLA FINANZA D’IMPRESA!!

La funzione della tesoreria si dipana su tre diversi approcci metodologici:

Tesoreria Consuntiva

  • Svolge attività strettamente operative/esecutive (orizzonte temporale gestionale giornaliero max 5 giorni)

Tesoreria Anticipata

  • Svolge attività operative e di pianificazione a breve termine (orizzonte temporale di gestione 1 mese)

Tesoreria Preventiva

  • Svolge attività operative e di pianificazione a medio termine (orizzonte temporale di gestione 1 – 4 mesi)

Si riesce perfettamente a comprenderne l’importanza poiché rappresenta il punto di convergenza tra le transazioni aziendali e gli istituti bancari e identifica l’osmosi tra gli stessi e la contabilità, difatti si articola sulle seguenti attività:

  • monitoraggio del rischio di liquidità
  • identificazione tempi e modalità di incasso/pagamento
  • definizione tempi/modalità di ricorso a breve termine al sistema finanziario
  • gestione del “fornitore banca”
  • ottimizzazione del profilo di rischio/rendimento della eventuale liquidità aziendale