Parte terza

Stabilizzare il business e il flusso finanziario

Una volta implementato quanto sopra, per la sopravvivenza finanziaria, si può trarre vantaggio dalla situazione per apportare miglioramenti operativi e rafforzare la produttività, riconsiderando il portafoglio degli investimenti e i rinnovati strumenti a disposizione della funzione amministrazione, finanza e controllo per farne un punto nodale di tutta l’organizzazione e per non farsi trovare impreparati per una eventuale prossima crisi. Guardando a quanto accaduto nel periodo di crisi Lehman Brothers, le aziende agili e dinamiche (che possiamo definire “resilienti”) hanno tratto vantaggio dall’operatività adottata durante tale periodo e hanno perseguito miglioramenti in termini di produttività, creando le condizioni per un’aumentata e duratura capacità di crescita durante il recupero. Inoltre, con il mondo bloccato e la domanda in calo, sarà necessario intraprendere azioni decisive per ridurre i costi operativi, ma sarà anche fondamentale mantenere flessibilità e controbilanciare le riduzioni ridimensionando le operazioni e mantenendo un back-up per farsi trovare pronti appena l’economia riparte. Consigliabile inoltre un rigore nella gestione delle spese, considerando un’implementazione rapida del budget a spese zero per quelle discrezionali, quali l’approvvigionamento di materiale indiretto.

Se vuoi leggere le parti precedenti