Dove inizia e finisce il lavoro di un cacciatore di teste? In tanti anni di lavoro inizio ad avere qualche dubbio nella risposta. Ho cercato di fornire una qualità importante al servizio proponendolo con soluzioni diverse e adattabili alle diverse esigenze aziendali, ma alla fine la conclusione, seppur con modalità differenti, era la stessa. Un “innamoramento” più o meno vivace tra le parti e un consequenziale distacco dallo studio che aveva procurato l’incontro valutando seriamente e in maniera più o meno approfondita (intendo con le informazioni a disposizione) i presupposti delle parti a condividere un percorso insieme, che fortunatamente non è un impegno definitivo.

L’interruzione della relazione fa presupporre alle parti una reciproca conquista, senza considerare che i termini del prosieguo sono ancora tutti da verificare e che l’interlocutore che ha favorito l’incontro è ancora parte in causa.

Spesso mi capita di ricordare alle parti che nella frequentazione aumentano le possibilità di mostrare il vero carattere e mettere a nudo le capacità professionali e solo a quel punto, che potrà essere raggiunto in tempi non sempre codificabili e spesso nemmeno nel corso del periodo di prova, emergeranno i tratti distintivi di candidato e azienda.
Potrà accadere che le premesse risultino concrete oppure che emergano inadeguatezze e incompatibilità.

Si può evitare lo stupore di una situazione inaspettata. Occorre progettare in modo preciso l’inserimento di un candidato, tracciando con chiarezza il contesto di riferimento, le attitudini caratteriali necessarie a ricoprire il ruolo e i tempi per acquisire completamente le competenze richieste che spesso solo in parte hanno a che fare con il pregresso professionale. Altrettanto è fondamentale definire i limiti dell’autonomia richiesta.

L’intermediazione di un consulente spesso può supportare l’incontro tra le parti con riflessioni più concrete e mirate, volte talvolta anche a spegnere gli entusiasmi di un primo incontro definendo contesti più realistici.
Talvolta può essere utile precisare determinati aspetti (ad es. gli elementi sui quali la persona è chiamata a misurarsi) anche al momento dell’assunzione.
Può essere utile una prova prima di procedere all’assunzione stessa? Dipende, ne parleremo prossimamente.