Spesso l’arrivo di un nuovo assunto è la conclusione di un percorso difficile. I tempi sono stati più lunghi del previsto, si sono incontrate tante persone che spesso risultavano lontane dal profilo che avevamo ipotizzato. Ci siamo sentiti talvolta rifiutati e nella concezione alta che avevamo della proposta, abbiamo a fatica trattenuto la reazione di rabbia. Abbiamo atteso a lungo che il candidato prescelto concludesse il  periodo di preavviso.
Finalmente abbiamo tirato un sospiro, ma forse aggiungo io, è ancora troppo presto.
E’ vero che ormai fa parte dei nostri, ma spesso dimentichiamo che che con un nuovo lavoro inizia anche una fase di reciproco studio tra le parti che è fondamentale per il prosieguo del lavoro.
Vero che il periodo di prova consente alle parti di lasciarsi senza rancore, ma vorrebbe dire ricominciare da capo le attività di ricerca, con i tempi necessari e soprattutto un fallimento di questo tipo solleva diversi interrogativi tra i presenti. Tra l’altro abbiamo chiesto sicuramente a qualcuno dei collaboratori storici di affiancare il nuovo arrivato e sicuramente si saranno instaurati rapporti confidenziali che alimentano commenti e considerazioni.
Noi crediamo che per ridurre al minimo le incomprensioni, l’accoglienza di un nuovo collaboratore vada preparata e seguita con la massima attenzione. E’ sicuramente la parte più delicata nel corso della quale si devono risolvere i dubbi che certamente sono rimasti e fornire spiegazioni a scenari inaspettati che non sono stati discussi nei preliminari della conoscenza. E’ evidente che in una fase iniziale non abbiamo potuto valutare ogni aspetto e ci siamo basati entrambi, intendo, sia l’azienda che il candidato, sulle dichiarazioni e le prime impressioni che spesso in un primo contatto sono positive. Se vogliamo quindi rendere efficace e senza sorprese un inserimento, dobbiamo riservare al candidato molta attenzione e la necessaria importanza, già nella prima accoglienza, indipendentemente dal ruolo che andrà a ricoprire. La sua convinzione nel ruolo sarà fondamentale anche per il lavoro di squadra, soprattutto qualora coordinasse un team. Dovrà quindi essere presentato ai colleghi, spiegandone i compiti e a ciascuno dovranno essere date le necessarie indicazioni per favorirne la formazione e l’inserimento.
Sarà poi indispensabile in vari momenti del periodo di prova verificare con l’interessato e i colleghi eventuali problemi che dovessero presentarsi, del tutto comprensibili, cercando di affrontarli con le soluzioni più adatte.
A questo modo sia il nuovo arrivato, che il gruppo a contatto e la direzione aziendale non avranno sorprese e potranno intervenire con i correttivi del caso.

Per facilitare l’inserimento di un nuovo assunto il nostro servizio contempla anche la possibilità di un affiancamento nel periodo di prova allineando aspettative e compiti effettivamente svolti e portati a termine in relazione al ruolo di riferimento, favorendo la comprensione delle parti.